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Rosario di gesu' meditato


O Gesù Eucarestia, anche questa sera sei qui davanti a noi. Anche questa sera noi tue creature, peccatori, totalmente indegni anche di un solo tuo sguardo, abbiamo il dono della tua reale presenza nell’Eucarestia. Ma per quanti sforzi facciamo, non riusciamo né riusciremo mai a comprendere l’infinita grandezza dell’amore che riversi in noi attraverso questo mirabile sacramento. E’ troppo grande il peso della nostra umanità e delle nostre miserie! Tu conosci il nostro cuore: sai quanto è pieno di imperfezioni e carico di preoccupazioni e angosce. E’ tutto quello che abbiamo. Lo poniamo ai tuoi piedi, lo mettiamo nelle tue mani. Accettalo, o Gesù, ti supplichamo, e toccalo nel profondo col balsamo della tua misericordia. O Maria, Madre di Gesù, prega con noi e per noi tuoi figli che ora insieme a te vogliamo rinnovare la nostra professione di fede dicendo :Io credo in Dio...

PRIMO MISTERO: Adoriamo Gesù che è nato in una grotta

Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: “Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere”. Andarono dunque senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. (Lc 2,15-19) Ed ecco, la stella che i Magi avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finchè giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. (Mt 2,9-11)

O Gesù, tu il Signore, il Re della gloria, hai voluto nascere in una grotta povera, umile e semplice per farci capire che solo se sapremo trasformare il nostro cuore e farlo diventare povero, umile e semplice come quella grotta, tu potrai nascere anche in noi. In questo mistero, o Divino Salvatore, ti preghiamo per la pace: sii tu la vera pace per tutti noi. Rischiara con la luce della tua pace le nostre anime. Purificaci nel profondo con la dolcezza del tuo amore. Donaci di essere autentici uomini di pace affinché pregando, digiunando e testimoniando con la vita, possiamo far nascere Gesù negli altri.

(5 Padre Nostro e alla fine la giaculatoria: “O Gesù, sii per noi forza e protezione”)

 

SECONDO MISTERO: Adoriamo Gesù che ha amato e ha dato tutto ai poveri

In quei giorni, essendoci di nuovo molta folla che non aveva da mangiare, chiamò a sé i discepoli e disse loro: “Sento compassione di questa folla, perché gia da tre giorni mi stanno dietro e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle proprie case, verranno meno per via; e alcuni di loro vengono di lontano”. Gli risposero i discepoli: “E come si potrebbe sfamarli di pane qui, in un deserto?”. E domandò loro: “Quanti pani avete?”. Gli dissero: “Sette”. Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. Presi allora quei sette pani, rese grazie, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; dopo aver pronunziata la benedizione su di essi, disse di distribuire anche quelli. Così essi mangiarono e si saziarono; e portarono via sette sporte di pezzi avanzati. Erano circa quattromila. E li congedò. (Mc 8,1-9)

O Gesù, per tre anni hai percorso le strade della Palestina amando e beneficando tutti, ma hai cercato in particolare i deboli, i sofferenti, gli emarginati, i peccatori. Ed hai portato loro non solo la guarigione fisica ma innanzitutto quella spirituale offrendo il pane del cielo e l’acqua viva che zampilla per la vita eterna. O Gesù misericordioso, in questo mistero ti preghiamo per i Vescovi e particolarmente per il Papa: dona loro la forza ed il coraggio di essere instancabili annunciatori del tuo Vangelo, della tua parola che vuole sconvolgere ogni cosa, anche i sistemi sociali quando sono lontani dai princìpi di solidarietà e giustizia evangelica.

(5 Padre Nostro e alla fine la giaculatoria: “O Gesù, sii per noi forza e protezione”)

 

TERZO MISTERO: Adoriamo Gesù che si è abbandonato totalmente alla volontà del Padre

Intanto i discepoli lo pregavano: “Rabbì, mangia”. Ma egli rispose: “Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete”. E i discepoli si domandavano l'un l'altro: “Qualcuno forse gli ha portato da mangiare?”. Gesù disse loro: “Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. (Gv 4,31-34) Io sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno”. (Gv 6,38-40)

O Gesù, ogni giorno di buon mattino, tu ti recavi su un monte o in un luogo deserto per un contatto più intimo e profondo con il Padre e per affidarti completamente alla sua volontà. Ed anche nei momenti più dolorosi e difficili, l’hai accettata e desiderata come tua bevanda e tuo cibo. In questo mistero ti preghiamo per i sacerdoti e per tutti coloro che in modo speciale e per tutta la vita sono chiamati a servire Dio. Rendili, o Signore, appassionati amanti della volontà del Padre pure quando ciò vuol dire abbracciare con amore una croce dura e pesante, così che anch’essi possano ripetere quelle tue stesse parole: “Non come voglio io, o Padre, ma come vuoi tu”.

(5 Padre Nostro e alla fine la giaculatoria: “O Gesù, sii per noi forza e protezione”)

 

QUARTO MISTERO: Adoriamo Gesù che sapeva di dover dare la propria vita e lo ha fatto senza condizioni per amor nostro

Mentre erano in viaggio per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti a loro ed essi erano stupiti; coloro che venivano dietro erano pieni di timore. Prendendo di nuovo in disparte i Dodici, cominciò a dir loro quello che gli sarebbe accaduto: “Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi: lo condanneranno a morte, lo consegneranno ai pagani, lo scherniranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno; ma dopo tre giorni risusciterà”. (Mc 10,32-34)

Quando la tua ora stava per compiersi, o Gesù, ai tuoi apostoli che cercavano di sottrarti alla croce, hai detto invece di essere venuto proprio per quell’ora. E così l’hai affrontata in piena serenità di spirito pur sapendo a quali terribili atrocità saresti stato sottoposto. O Salvatore del mondo, in questo mistero ti preghiamo per le famiglie. Ti raccomandiamo in modo particolare quelle che attraversano momenti di crisi, di difficoltà, e stanno sul punto di spaccarsi: dona ai loro membri la luce e il calore per riscaldare di nuovo il focolare domestico e fa’ che ritrovino nel tuo amore l’unità e la concordia.

(5 Padre Nostro e alla fine la giaculatoria: “O Gesù, sii per noi forza e protezione”)

 

QUINTO MISTERO: Adoriamo Gesù che ha fatto della sua vita un sacrificio per noi

Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: “Padre, perdonali, perchè non sanno quello che fanno”. (Lc 23,33-34) Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Detto questo spirò. (Lc 23,44-46)

O Gesù, pur essendo il Re dell’Universo, hai voluto donare tutta la tua vita per noi fino all’estremo sacrificio della terribile morte in croce. Ed hai affrontato il supplizio con mansuetudine, come agnello condotto al macello, completamente spogliato della tua regale maestà. O Divino Redentore, sul tuo esempio ti preghiamo affinché anche noi possiamo essere disponibili e generosi verso i nostri fratelli, pronti anche a dare la vita per il nostro prossimo, se questo fosse necessario. Purificaci perciò dall’egoismo e dalla superbia e accendi nei nostri cuori una fiamma ardente di amore divino che ci renda capaci di saper guardare le necessità del prossimo con gli stessi tuoi occhi.

(5 Padre Nostro e alla fine la giaculatoria: “O Gesù, sii per noi forza e protezione”)

 

SESTO MISTERO: Adoriamo Gesù che ha vinto la morte con la resurrezione

Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, le donne si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava che il Figlio dell'uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno”. Ed esse si ricordarono delle sue parole. (Lc 24,1-8)

O Gesù, la tua morte in croce è sembrata a tanti un fallimento. Ed invece questa apparente sconfitta è stata l’inizio della tua vittoria che si è manifestata pienamente nella Resurrezione. In questo mistero ti preghiamo affinché anche in noi possa essere vinto ogni attaccamento al peccato e così permettere a te, Divino Redentore, di risorgere nei nostri cuori. Oh sì, o Signore, tu hai detto: “Io sono la Resurrezione e la Vita”, vieni nei nostri cuori, donaci di morire al peccato, di crocifiggere in noi l’uomo vecchio, per risorgere con te a nuova vita e vivere sempre nella tua grazia.

(5 Padre Nostro e alla fine la giaculatoria: “O Gesù, sii per noi forza e protezione”)

 

SETTIMO MISTERO: Adoriamo Gesù che è asceso al cielo nella Gloria del Padre

Poi Gesù condusse i discepoli fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. (Lc 24,50) E poichè essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: “Uomini di Galilea, perchè state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui lo avete visto andare in cielo”. (At 1,10-11)

O Gesù, dopo aver compiuto perfettamente la tua missione sulla terra, sei asceso al cielo per ricevere dal Padre la Gloria promessa. O Signore, Re del cielo e della terra, in questo mistero ti preghiamo perché anche in noi e attraverso di noi si compia totalmente il piano di Dio. Fa’ che comprendiamo che Dio nella sua infinita bontà ha scelto ciascuno di noi, nonostante le nostre miserie, per realizzare il suo progetto di salvezza dell’umanità. E rendici docili strumenti nelle sue mani perché attraverso la nostra personale e libera collaborazione si compia tutto ciò che Egli desidera da noi.

(3 Padre Nostro e alla fine la giaculatoria: “O Gesù, sii per noi forza e protezione”)

 

OTTAVO MISTERO: Adoriamo Gesù che ha mandato lo Spirito Santo agli apostoli raccolti nel Cenacolo in preghiera con Maria

Gli apostoli erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui. Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi. (At 1,14;2,1-4)

O Gesù, come più volte avevi promesso ai tuoi apostoli prima di lasciare la terra, hai inviato loro in preghiera con Maria il tuo Santo Spirito perché li illuminasse e li trasformasse così da prepararli alla grande missione che avevi loro affidata. O Gesù buono, in questo mistero ti preghiamo perché anche su tutti noi scenda il tuo Spirito, Spirito d’amore e di santità. Aiutaci ad aprire completamente il nostro cuore all’azione della sua grazia, lascia che invada pienamente il nostro intimo così che potremo assecondare totalmente le sue divine ispirazioni e corrispondere ai suoi inviti.

(7 Gloria al Padre e alla fine la giaculatoria: “O Gesù, sii per noi forza e protezione”)

Grazie, o Gesù, perché anche oggi sei stato in mezzo a noi vivo e vero, e ci hai manifestato ancora una volta la delicatezza del tuo amore divino. Anche noi, come i tuoi apostoli sul monte Tabor, abbiamo sperimentato quanto sia bello stare qui con te, quanto sia dolce stare stare cuore a cuore con te. Ti benediciamo, Cuore eucaristico di Gesù, per tutti i doni che anche oggi hai elargito a ciascuno di noi. E per questo ripetiamo con gioia: noi ti ringraziamo!

Cuore sacratissimo di Gesù... Figlio dell’Eterno Padre... Formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria... Sostanzialmente unito al verbo di Dio... Maestà Infinita... Tempio santo di Dio... Tabernacolo dell’Altissimo... Casa di Dio e porta del cielo... Fornace ardente di carità... Santuario di giustizia e amore... Colmo di bontà e di amore... Oceano di tutte le virtù... Degno di lode... Re e centro di tutti i nostri cuori... Cuore colmo di tutti i tesori della sapienza e della scienza... Cuore in cui il Padre si compiacque... Cuore dalla cui pienezza abbiamo tutti ricevuto... Desiderio di tutte le genti... paziente e misericordioso... generoso verso tutti quelli che Ti invocano... Fonte di vita e di santità... propiziazione per i nostri peccati... Obbediente fino alla morte... Trafitto dalla lancia... Fonte di ogni consolazione... Vita e risurrezione nostra... Pace e riconciliazione nostra... Vittima dei peccatori... Salvezza di chi spera in Te... Speranza di chi muore in Te... Gioia di tutti i Santi...

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci o Signore

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, esaudiscici o Signore

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi

O Dio, nostro Padre, noi sappiamo che tu sei vicino a ciascuno di noi con la tua misericordia: guarda la nostra debolezza e povertà, e donaci la tua speciale benedizione che ci aiuti ad essere sempre più abbandonati a te, liberi da tutti i condizionamenti umani. Tu solo puoi dare luce alla nostra mente, consolazione al cuore, pace allo spirito. La tua benedizione ci trasformi e ci tocchi nel profondo, ci renda più generosi e disponibili, così che maggiormente uniti a te e fra di noi, siamo segno della tua carità verso tutti. Questa supplica eleviamo a te cantando insieme il Padre Nostro.


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