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novena ai
trenta martiri francescani di Siroki Brieg
Rinnoviamo
il ringraziamento ai 30 martiri francescani dell’Erzegovina,
per
aver difeso la fedeltà a Cristo e al Vangelo.
O Regina dei martiri, la Tua potente intercessione
ottenga ai tuoi “Cari figli martiri” la giusta gloria
nella Chiesa pellegrinante, quella gloria che già
posseggono nella Chiesa celeste. O Regina dei martiri,
la Tua potente intercessione ottenga al mondo intero
una fede incrollabile, una fede grande e pura come
quella testimoniata dai nostri martiri francescani.
Come
i trenta frati ricevettero la palma del ma ritiro
Durante
la dominazione turca della Bosnia-Erzegovina, dodici
francescani originari dell'Erzegovina e provenienti
da Kresevo in Bosnia, decisero di costruire un monastero
nella loro terra d'origine, come segno della fede,
e scelsero la località di Siroki Brijeg. Si
sistemarono in questo piccolo villaggio e, dopo aver
coprato a caro prezzo un grande appezzamento
di terreno, iniziarono a costruire la chiesa dedicandola
alla Madonna Assunta in Cielo. Subito iniziarono anche
i lavori per edificare il monastero e successivamente
un edificio da adibire a seminario. Nelle
vicinanze edificarono un centro scolastico che comprendeva
anche una scuola ginnasiale ove i frati insegnavano
alle giovani generazioni della Bosnia-Erzegovina.
Venne pure costruita una casa per tutti quelli che
venivano da lontano per frequentare la scuola. Così,
il luogo divenne un centro culturale cristiano ed
il santuario si trasformò in un simbolo per
l'Erzegovina. Esattamente cento anni dopo, il monastero
veniva distrutto e devastato. E’ successo così:
il 7 febbraio 1945, i partigiani comunisti decisero
di distruggere dalle fondamenta il simbolo cristiano
e sradicare dal cuore del popolo la fede cattolica
e la benevolenza e la riconoscenza verso i frati francescani.
Sono
arrivati a Siroki Brijeg alle tre del pomeriggio e
hanno trovato nel monastero trenta religiosi; molti
di loro erano professori nel ginnasio alle spalle
del monastero. I comunisti hanno detto: "Dio
è morto, Dio non c'è, non c'è
il Papa, non c'è la Chiesa, non c'è
bisogno di voi, andate anche voi nel mondo a lavorare".
Con minacce e bestemmie hanno cercato di persuadere
i frati a lasciare l'abito religioso. Essi hanno risposto:
"Noi siamo religiosi, consacrati, non possiamo
lasciare il nostro abito". Allora, un soldato
arrabbiato ha preso la Croce e ha buttato il Crocifisso
sul pavimento. "Ecco, ha detto, adesso potete
scegliere la vita o la morte". Ognuno
di loro si è inginocchiato, ha abbracciato
e baciato Gesù; stringendo la croce sul petto,
ognuno ha detto come San Francesco: "Tu sei
il mio Dio, il mio Tutto". Come ho già
detto, alcuni frati erano professori molto famosi,
avevano scritto molti libri e manuali per la scuola.
Ma essi non hanno abbracciato i loro libri e detto:
"Voi siete per me tutto". No! Hanno
abbracciato Gesù, il Maestro! Pieni di odio
e di livore, i persecutori allora hanno preso i frati
ad uno ad uno, li hanno portati fuori dal convento
e li hanno uccisi; poi hanno cosparso di benzina i
loro corpi e li hanno bruciati.
I frati sono andati incontro alla morte pregando e
cantando le litanie della Madonna. Queste cose sono
state testimoniate dai militari che facevano parte
del plotone d'esecuzione. Uno di quei soldati è
rimasto scioccato dal comportamento eroico dei frati.
Lui ha raccontato: "Fin da bambino, nella
mia famiglia, ho sempre sentito dalla mamma che Dio
c'è, Dio esiste. Al contrario, Lenin, Stalin,
Tito avevano sempre affermato e fatto di tutto per
inculcare in ciascuno di noi: Dio non c'è,
non esiste! Quando le circostanze della vita mi hanno
portato a trovarmi di fronte ai martiri di Siroki
Brijeg e ho visto come quei frati hanno affrontato
la morte, pregando e benedicendo i loro persecutori,
chiedendo a Dio di perdonare le colpe dei carnefici,
allora mi sono risuonate chiare la parole di mia madre
e ho pensato: la mia mamma aveva ragione, Dio c'è,
Dio esiste!" Quel soldato, oggi, è
convertito ed ha un figlio sacerdote e una figlia
suora. Nella
loro furia, oltraggiarono e cancellarono la scritta
sulla pietra posta sopra l'ingresso principale del
convento su cui era scolpito il nome di Dio e la dedicazione
alla Madonna Assunta. Quella dedica oggi non è
più leggibile, ma il sangue dei martiri l'ha
scritta ancor più profondamente nei cuori del
popolo e brilla luminosa agli occhi del Signore. Si
può cancellare una dedica, si può bruciare,
distruggere, rovinare, ma non si può togliere
la fede dal cuore della Chiesa. Ancora oggi nel santuario
si vive, si onora e si festeggia la Madonna con grande
amore. Il
santuario è il più grande in tutta la
Bosnia Erzegovina: è un simbolo, un segno.
I comunisti hanno pensato che distruggere il "segno"
sarebbe finita anche la fede. Invece, la fede è
cresciuta e si è sviluppata sotto il manto
e la protezione della Madonna. Anche i nostri
martiri francescani sono cresciuti e vissuti avvolti
dal manto della Madonna. I corpi dei trenta testimoni
della fede sono rimasti nascosti sotto terra per anni
e anni; non si poteva nominarli né fare alcuna
commemorazione. Ma il sangue dei martiri gridava ed
era di esempio per tutti, così sono fiorite
nei cuori nuove vocazioni e la chiesa e la fede sono
cresciute come albero rigoglioso.
In quel tempo, io avevo 4 anni e mi ricordo come spesso
i miei genitori raccontavano ciò che era capitato
ai frati. E questo avveniva anche in tante famiglie
di miei coetanei. Nel nostro cuore cresceva sempre
più il desiderio di imitare i nostri martiri
e diventare frati noi stessi.
I nostri martiri sono testimoni della fede e testimoni
dell'amore verso Dio e verso il prossimo. I trenta
martiri francescani non sono divenuti martiri
per caso o per un incidente; essi, coscientemente
e con grande gioia, hanno offerto la propria vita
e hanno testimoniato il loro Credo.
Questo è molto importante. Come la Chiesa ha
sempre fatto e insegnato così essi hanno perdonato
i nemici, hanno pregato per i persecutori, hanno benedetto
i loro carnefici. Allo stesso modo di Massimiliano
Kolbe e tanti altri! Tra i vari martiri vi è
solo la differenza del mezzo e del modo del martirio,
ma tutti hanno sempre manifestato un grande ardore
e un grande amore: l'amore che brucia l'odio, che
brucia e distrugge la violenza e tutto cambia e trasforma
nella gioia, in una festa, nella vittoria della grazia
del Signore. La Chiesa vive del sangue dei suoi figli
martiri. Essi rimangono sempre una grande forza della
Chiesa. Noi che viviamo in questo luogo e voi che
pellegrinate qui, possiamo riflettere un po’ sul valore
della nostra fede e approfondire quanto vale per noi
la nostra fede; quanto sono disposto a dare nella
mia vita per il mio Dio, cosa posso fare io per il
mio Gesù, cosa significa per me il mio
Cristo, la Sua croce, la mia vocazione cristiana.
Una settimana dopo l'eccidio di Sìroki Brijeg,
i comunisti andarono a Mostar e nel convento trovarono
sette frati. Pur sapendo cosa era accaduto a Siroki
Brijeg, essi avevano deciso di non scappare ma di
rimanere nel monastero. Uno di loro era Fra Leon-Grgo
Petrovic, dottore in teologia, nato a Klobuk nel 1883.
Egli, come Provinciale dei francescani, all'inizio
della guerra, aveva sentito nel cuore la grazia di
consacrare alla Madonna tutti i suoi frati che sentiva
erano in pericolo.Ora possiamo vedere come quella
Consacrazione sia fiorita. La devozione alla Madonna,
quel bel fiore offerto alla beata Vergine, è
fiorito nel giorno dell'eccidio, il 7 febbraio 1945.
Come Dio Padre ha mandato il Figlio a morire per salvare
tutto il mondo, e Gesù è rimasto obbediente
accettando il proprio sacrificio, così i nostri
martiri hanno offerto la propria vita e il proprio
sangue per la salvezza degli uomini, per la pace,
per la nostra conversione. Si
sono immolati per la pace e per il bene di tutta la
Chiesa. Voglio ora presentarti i nostri frati che
sono divenuti maturi per il martirio - alcuni avevano
solo vent’anni - e che sono stati capaci di testimoniare
per Cristo e dimostrare chi è Cristo per loro,
per noi. Con amore e venerazione ti rivelo i
loro nomi e cognomi, (…). Così, tu potrai riflettere
come ognuno, con il proprio nome e la propria vita,
può anche oggi servire Dio e può rispondere
alla Sua chiamata. FRA
BRUNO ADAMCIK , FRA MARKO BARBARIC , FRA JOZO BENCUN
, FRA MARKO DRAGICEVIC , FRA MILJENKO IVANKOVIC ,
FRA ANDRIJA JELCIC , FRA RUDO JURIC , FRA FABIJAN
KORDIC , FRA VIKTOR KOSIR , FRA TADIJA KOZUL , FRA
KRSTO KRALJEVIC , FRA STANKO KRALIEVIC , FRA ZARKO
LEVENTIC , FRA BONIFACIJE MAJIC , FRA STJEPAN MAJIC
, FRA ARKADEO NUIC , FRA BORISLAV PANDZIC , FRA KRESIMIR
PANDZIC , FRA FABIJAN PAPONJA , FRA NENAD VENANCIJE
PEHAR , FRA MELHIOR PRLIC , FRA LUDOVIK RADOS , FRA
LEONARD RUPCIC , FRA MARIOFIL SIVRIC , FRA IVO SLISKOVIC
, FRA KORNELIJE SUSAC , FRA DOBROSLAV SIMOVIC , FRA
RADOSLAV VUKSIC , FR. ROLAND ZLOPASIA , FR. LEOPOLD
AUGUSTIN ZUBAC
CENNI SUL SANTUARIO DELLA MADONNA ASSUNTA IN CIELO
DI SIROKI BRIJEG La
posa della prima pietra avvenne il 23 luglio 1846
e la costruzione della chiesa fu iniziata il 23 settembre
1846 insieme all’attiguo monastero. L’edificio eretto
in quel tempo era di mt. 20 di lunghezza e di mt.
10 di larghezza. Nel 1863 fu deciso di costruire una
chiesa più grande e fu affidata la progettazione
all’architetto italiano Matteo Lorenzoni. Egli progettò
una basilica a tre navate in stile barocco ma non
fu mai realizzata per mancanza di fondi e operai specializzati.
Nel 1905 fu abbattuta la vecchia chiesa e il 20 giugno
di quell’anno iniziò la costruzione dell’attuale
santuario che terminò nel 1938. Il campanile
sul lato settentrionale fu eretto nel 1927. Sul finire
della seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra,
la chiesa ed il convento subirono gravi danni da parte
dei partigiani comunisti che per tre mesi hanno sparato
con tutta l’artiglieria. Ciò che restava del
patrimonio culturale e prezioso della chiesa, del
convento e del ginnasio fu distrutto e incendiato.
NOVENA AI MARTIRI DI SIROKI
BRIEG (BOSNIA
ERZEGOVINA) inizia
il 29 gennaio PREGHIAMO Nel
nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen. lo
credo in Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo
e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico
Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito
Santo nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio
Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese
agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre
Onnipotente; di là verrà a giudicare
i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa
Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione
dei peccati, la risurrezione della carne, la vita
eterna. Amen. I°
GIORNO Signore
i martiri di Siroki Brijeg furono vittime della guerra.
Il loro sacrificio e il sangue versato possono far
terminare le guerre nel mondo e ogni guerra che esiste
nel cuore di ognuno e nelle famiglie, nel cuore e
nella vita della Chiesa. La loro intercessione possa
portare conforto a tutte le vittime delle guerre perché
abbiano la forza di portare la propria croce, di testimoniare
la fede e l’amore verso Te e verso il prossimo. Pater,
Ave e Gloria. Regina dei martiri, prega per noi. PREGHIAMO:
Signore, Dio nostro, fatti conoscere attraverso i
Tuoi servi che ti dettero testimonianza morendo martiri,
affinché per i meriti della loro sofferenza,
la Tua Chiesa possa vivere e crescere nella pace,
nell'amore e nella speranza. Il Tuo nome possa essere
glorificato ed il Tuo amore e bontà rivelati,
innalzando loro agli onori degli altari. La Tua Chiesa
possa vedere in loro un fulgido esempio ed avere potenti
intercessori in Cielo. Per Cristo nostro Signore.
Amen. II°
GIORNO Signore,
i trenta martiri di Siroki Brijeg furono uccisi e
bruciati nel fuoco. Attraverso quel fuoco diventarono
un sacrificio gradito e fragrante per Te. Per loro
intercessione, fa’ che possiamo sperimentare la grazia
della conversione. Tutto l’ateismo e l’orgoglio che
sono in noi, possano essere inceneriti. Rendici capaci,
per loro intercessione, di sapere perdonare anche
i nostri nemici e fare bene a quelli che ci odiano
e ci rifiutano. Pater, Ave e Gloria. Regina dei martiri,
prega per noi. PREGHIAMO:
Signore, Dio nostro, fatti conoscere attraverso i
Tuoi servi che ti dettero testimonianza morendo martiri,
affinché per i meriti della loro sofferenza,
la Tua Chiesa possa vivere e crescere nella pace,
nell'amore e nella speranza. Il Tuo nome possa essere
glorificato ed il Tuo amore e bontà rivelati,
innalzando loro agli onori degli altari. La Tua Chiesa
possa vedere in loro un fulgido esempio ed avere potenti
intercessori in Cielo. Per Cristo nostro Signore.
Amen. III°
GIORNO Signore
i trenta martiri di Siroki Brijeg erano francescani.
Avevano fatto i voti di obbedienza di castità
e povertà decidendo, così di servirTi,
con tutto il cuore. Oggi, in questi tempo di autocompiacimento,
di menzogna e di cupidigia possa l’intercessione dei
nostri martiri liberarci da ogni male e utilizzare
saggiamente i nostri beni terreni, per poter essere
capaci di servirTi, e di seguirTi e di amare Te sopra
ogni cosa. Pater, Ave e Gloria. Regina dei martiri,
prega per noi. PREGHIAMO:
Signore, Dio nostro, fatti conoscere attraverso i
Tuoi servi che ti dettero testimonianza morendo martiri,
affinché per i meriti della loro sofferenza,
la Tua Chiesa possa vivere e crescere nella pace,
nell'amore e nella speranza. Il Tuo nome possa essere
glorificato ed il Tuo amore e bontà rivelati,
innalzando loro agli onori degli altari. La Tua Chiesa
possa vedere in loro un fulgido esempio ed avere potenti
intercessori in Cielo. Per Cristo nostro Signore.
Amen. IV°
GIORNO Signore
i martiri di Siroki Brijeg erano professori ed educatori
della loro gente. Essi hanno alimentato la crescita
dello spirito nella fede cristiana, nel Vangelo, nell’amore,
nella speranza e nella pace. Possano essere un grande
esempio per i nostri giovani affinché siano
capaci di credere in Te e nella Tua parola, avvicinarsi
di più a Te, amarTi sopra ogni altra cosa.
Pater, Ave e Gloria. Regina dei martiri, prega per
noi. PREGHIAMO:
Signore, Dio nostro, fatti conoscere attraverso i
Tuoi servi che ti dettero testimonianza morendo martiri,
affinché per i meriti della loro sofferenza,
la Tua Chiesa possa vivere e crescere nella pace,
nell'amore e nella speranza. Il Tuo nome possa essere
glorificato ed il Tuo amore e bontà rivelati,
innalzando loro agli onori degli altari. La Tua Chiesa
possa vedere in loro un fulgido esempio ed avere potenti
intercessori in Cielo. Per Cristo nostro Signore.
Amen. V°
GIORNO Signore
i martiri di Siroki Brijeg erano frati e sacerdoti.
Ricevettero al forza dal Sacrificio incruento della
Messa per poter testimoniare con il loro sangue, l’amore
per Te, per la Chiesa, per la loro patria. O Signore,
insegnaci ad amare e a vivere la Santa Messa; insegnaci
a vivere attingendo all’Altare e dalle Tue mani aperte.
Pater, Ave e Gloria. Regina dei martiri, prega per
noi. PREGHIAMO:
Signore, Dio nostro, fatti conoscere attraverso i
Tuoi servi che ti dettero testimonianza morendo martiri,
affinché per i meriti della loro sofferenza,
la Tua Chiesa possa vivere e crescere nella pace,
nell'amore e nella speranza. Il Tuo nome possa essere
glorificato ed il Tuo amore e bontà rivelati,
innalzando loro agli onori degli altari. La Tua Chiesa
possa vedere in loro un fulgido esempio ed avere potenti
intercessori in Cielo. Per Cristo nostro Signore.
Amen. VI°
GIORNO Prima
di morire, i nostri martiri dissero: “Se ci portano
via tutto e lo distruggono, non potranno prenderci
la Bibbia”. E la Bibbia rimase nelle mani dei nostri
martiri. Signore, donaci la grazia di amare la Bibbia,
la tua Parola vivente di cui ogni uomo vive. Apri
i nostri cuori alla Tua Parola, affinché la
possiamo meditare e radicare nella nostra vita. Possano
i nostri cuori diventare tabernacoli viventi della
Tua Parola che ci ispirerà, ci darà
coraggio nella sventura e ci guarirà dalla
nostra debolezza. Pater, Ave e Gloria. Regina dei
martiri, prega per noi. PREGHIAMO:
Signore, Dio nostro, fatti conoscere attraverso i
Tuoi servi che ti dettero testimonianza morendo martiri,
affinché per i meriti della loro sofferenza,
la Tua Chiesa possa vivere e crescere nella pace,
nell'amore e nella speranza. Il Tuo nome possa essere
glorificato ed il Tuo amore e bontà rivelati,
innalzando loro agli onori degli altari. La Tua Chiesa
possa vedere in loro un fulgido esempio ed avere potenti
intercessori in Cielo. Per Cristo nostro Signore.
Amen. VII°
GIORNO Madre
nostra, Regina dei martiri, in questo Tuo santuario
che i martiri di Siroki Brijeg hanno difeso con la
loro vita nella preghiera e nel sacrificio, hai mostrato
il Tuo amore, la Tua vicinanza, la Tua materna intercessione.
Per intercessione dei nostri martiri, aiuta tutti
quelli che varcano la soglia di questo santuario perché
siano esaudite le loro preghiere e le loro suppliche,
siano confortati nella sventura, siano guariti da
ogni malattia e trovino pace e benedizione. Pater,
Ave e Gloria. Regina dei martiri, prega per noi. PREGHIAMO:
Signore, Dio nostro, fatti conoscere attraverso i
Tuoi servi che ti dettero testimonianza morendo martiri,
affinché per i meriti della loro sofferenza,
la Tua Chiesa possa vivere e crescere nella pace,
nell'amore e nella speranza. Il Tuo nome possa essere
glorificato ed il Tuo amore e bontà rivelati,
innalzando loro agli onori degli altari. La Tua Chiesa
possa vedere in loro un fulgido esempio ed avere potenti
intercessori in Cielo. Per Cristo nostro Signore.
Amen. VIII°
GIORNO Signore,
i trenta frati francescani di Siroki Brijeg hanno
versato il loro sangue del martirio per la fede, per
Dio, per il loro popolo e per la patria. Così,
essi diventarono Tua immagine. O Gesù, per
la potenza del Tuo e loro sangue del martirio, possano
essere innalzati agli onori degli altari e annoverati
fra i Tuoi Santi. Per loro intercessione e loro preghiere,
fa’ che possiamo essere colmati di grazia e possano
essere esaudite le nostre preghiere. Pater, Ave e
Gloria. Regina dei martiri, prega per noi. PREGHIAMO:
Signore, Dio nostro, fatti conoscere attraverso i
Tuoi servi che ti dettero testimonianza morendo martiri,
affinché per i meriti della loro sofferenza,
la Tua Chiesa possa vivere e crescere nella pace,
nell'amore e nella speranza. Il Tuo nome possa essere
glorificato ed il Tuo amore e bontà rivelati,
innalzando loro agli onori degli altari. La Tua Chiesa
possa vedere in loro un fulgido esempio ed avere potenti
intercessori in Cielo. Per Cristo nostro Signore.
Amen. IX°
GIORNO Signore,
i martiri di Siroki Brijeg sono stati grandi con il
loro perdono. Testimoni oculari hanno rivelato che,
sul luogo dell’esecuzione, molti di essi impartivano
l’assoluzione ai loro nemici con il segno della croce
e pregavano per i carnefici. Signore, fa’ che anche
noi possiamo imparare a perdonare i nostri nemici,
a fare il bene e contraccambiare con il bene a quelli
che ci odiano e ci perseguitano. Pater, Ave e Gloria.
Regina dei martiri, prega per noi. PREGHIAMO:
Signore, Dio nostro, fatti conoscere attraverso i
Tuoi servi che ti dettero testimonianza morendo martiri,
affinché per i meriti della loro sofferenza,
la Tua Chiesa possa vivere e crescere nella pace,
nell'amore e nella speranza. Il Tuo nome possa essere
glorificato ed il Tuo amore e bontà rivelati,
innalzando loro agli onori degli altari. La Tua Chiesa
possa vedere in loro un fulgido esempio ed avere potenti
intercessori in Cielo. Per Cristo nostro Signore.
Amen. Per
informazioni di qualsiasi tipo: Telefono e fax – 0585-43653
– Via delle Grazie, 9 – 54100 MASSA.
Chi ricevesse la grazia per intercessione dei Martiri
di Siroki Brijeg è pregato di darne comunicazione
all’Associazione MEDUNARODNO KUMSTVO DJETETU HERCEG
BOSNE UI.K. Stepinca, 12 – 88220 SIROKI BRIJEG (Bosnia-Erzegovina)
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