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oasi della
pace
tratto
dalla presentazione di "CHIAMATI DA MARIA",
CD della Comunità). "La
Comunità Mariana - Oasi della Pace è
una Comunità contemplativa di fratelli e sorelle,
celibi, tra i quali anche fratelli sacerdoti, che
vivono insieme in Comunità residenziali dette
"Oasi della Pace", a cui sono aggregati
anche laici e sacerdoti consacrati con voti nel mondo,
denominati "Consacrati secolari"Aggreghiamo
con noi anche le coppie di sposi, che vivono il nostro
spirito e carisma nello stato matrimoniale. Condividiamo
insieme una vita consacrata semplice di preghiera,
di lavoro e di studio consacrati al Signore, per mezzo
di Maria, con i voti di povertà, castità,
obbedienza e, soprattutto, con il voto che per noi
è primo e peculiare, cioè il voto di
"essere Pace" e di intercedere per la Pace
della Chiesa e dell'umanità. Come all'origine
della Chiesa, gli Apostoli, i discepoli e le discepole
si riunirono in preghiera con Maria nel Cenacolo e
con Lei attesero il Dono dello Spirito Santo, così
noi vogliamo servire la Comunità Ecclesiale
rivivendo l'esperienza del Cenacolo guidato da Maria
in vista di una nuova effusione dello Spirito, per
una rinnovata Pentecoste. Vogliamo collaborare con
Maria nella battaglia contro il maligno e con Maria
implorare dal Signore il dono della Pace, cioè
il rinnovamento spirituale della Chiesa, per la conversione
e la riconciliazione con Dio di tanti cuori che sono
senza Pace. La Pace, infatti, è dono di Dio
che va implorato, sofferto e umilmente condiviso".
IL SITO UFFICIALE
DELLA COMUNITA' OASI DELLA PACE
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http://www.oasispacis.org -
http://www.oasispacis.org/consolazione -
http://www.oasispacis.org/famiglie
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Chi sono?
(tratto dal sito ufficiale della Comunità
Oasi della Pace) |
Nata
per rispondere ad una precisa
chiamata di Maria Santissima
Regina della Pace al nostro
fondatore padre
Gianni Sgreva, la
nostra è una Comunità
contemplativa di fratelli
e sorelle, celibi, tra i
quali anche fratelli sacerdoti,
che vivono insieme in comunità
residenziali, dette “Oasi
della Pace”, a cui sono
aggregati pure laici e sacerdoti
consacrati con voti nel
mondo, denominati consacrati
secolari. Aggreghiamo con
noi anche le coppie di sposi
che vivono il nostro spirito
e carisma nello stato matrimoniale. Condividiamo
insieme una vita consacrata,
semplice, di preghiera,
di lavoro e di studio, consacrati
al Signore per mezzo di
Maria con i voti di povertà,
castità, obbedienza
e soprattutto con il voto
che per noi è primo
e peculiare, cioè
il voto di “essere Pace”
e di intercedere per la
Pace della Chiesa e dell’umanità.
Attualmente
i fratelli e le sorelle
interni sono circa centotrenta.
Il Signore ci ha fatto dono
già delle prime ordinazioni
diaconali e sacerdotali;
nella nostra Comunità
vi sono attualmente 14 sacerdoti,
mentre altri fratelli vi
si stanno preparando a Roma
e in Brasile. Varie sorelle
pure attendono a studi universitari
di teologia, filosofia e
altre scienze in vista di
cooperare per la formazione. Alle
coppie di sposi che, già
aggregate alla nostra famiglia
ecclesiale, vivono il nostro
carisma nella loro realtà
familiare, se ne stanno
aggiungendo molte altre
che, chiedendo di poter
far parte della nostra Comunità
in vista della santificazione
del matrimonio e della famiglia
stessa, già si stanno
impegnando nella necessaria
formazione. Così
pure sta prendendo consistenza
il gruppo dei celibi consacrati
secolari, allo scopo di
santificare la presenza
cristiana nella secolarità
alla luce del carisma della
Pace. La
Comunità si è
rivelata internazionale,
veramente cattolica, fin
dagli inizi: è costituita
per la maggior parte da
italiani, ma anche da membri
provenienti da Germania,
Belgio, Francia, Austria,
Slovenia, Svizzera, Spagna,
Irlanda, U.S.A., Canada,
Panama, Nuova Zelanda, Isole
Mauritius, Corea del Sud,
Brasile, Croazia, Bosnia-Herzegovina,
Camerun, Repubblica Ceca,
Romania, Polonia. Numerose
sono le nostre sedi in tutto
il mondo.
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Spiritualità
(tratto dal sito ufficiale della Comunità
Oasi della Pace) |
Esperienza
di gratitudine L'esperienza
comunitaria di vita consacrata
con voti è concepita
come esperienza di ringraziamento
e di gratitudine verso il
Signore, che per mezzo della
Vergine Santa, la Regina
della Pace, ha cambiato
il corso della vita di questi
uomini e di queste donne;
tale cambiamento di vita
è coinciso con il
dono della pace.
Esperienza
contemplativa La
pace è stata ritrovata
perché è stato
ritrovato Dio. La Pace è
Dio nel cuore dell'uomo.
La Pace è Dio in
tutto. Questa è la
rinuncia all'ateismo che
impregna la cultura contemporanea,
per assumere uno stile di
vita che privilegia la contemplazione,
stabilendo il primato logico
e cronologico della preghiera
su tutte le altre scelte.
Ad un mondo che vive come
se Dio non ci fosse si risponde
con una vita vissuta in
una relazione essenziale
e determinante con Dio:
tutto questo si chiama vita
contemplativa, vita di preghiera
continua, nell'ambito della
quale il lavoro stesso,
essenziale per la realizzazione
di una vita secondo Dio
che esige la collaborazione
dell'uomo, è considerato
strettamente come continuazione
e irradiazione della preghiera
stessa.
Esperienza
eucaristica
Nella
misura in cui la pace dipende
dall'incontro con Dio, l'ateismo,
causa dell'assenza della
pace medesima, non si risolve
con un vago teismo. Nella
Chiesa cattolica l'incontro
con Dio è essenzialmente
incontro con Gesù
Cristo, il Dio incarnato,
colui che è presente
nell'Eucarestia e vivo nella
Chiesa. Ne derivano due
certezze: è nell'Eucaristia
che si incontra la pace,
per sé e per gli
altri; molto di più,
è presso l'Eucaristia,
adorata giorno e notte,
che l'incontro con la pace,
maturato in una richiesta
di pace per la Chiesa e
per il mondo, assume il
respiro di un'esperienza
familiare, ecclesiale.
Esperienza
di famiglia
Nella
misura in cui crediamo alla
presenza di Gesù
Cristo vivo nella sua Chiesa,
andiamo via via verificando
quanto l'esperienza della
pace non possa risolversi
in una semplice esperienza
di tipo intimista, avendo
bisogno al contrario di
essere calata ed espressa
nella vera esperienza di
una Chiesa considerata come
la famiglia dei figli di
Dio, che accoglie, per quanto
possibile, tutte le espressioni
vocazionali di uomo e di
donna, di celibi e di sposi,
di consacrati con voti,
di ministri ordinati, diaconi
e presbiteri. Mentre riflette
la dimensione necessariamente
ecclesiale della fede cattolica,
la dimensione comunitaria
si propone come il "luogo
privilegiato" in cui
viene espressa una mediazione
culturale di quella che
dovrebbe essere l'esperienza
della pace nella Chiesa
e nell'umanità, caratterizzandosi
inoltre come "opzione
qualificante" dell'intercessione
per la pace. Se è
vero che Gesù ha
espresso la convinzione
che ogni preghiera d'intercessione
e di supplica è tanto
più efficace se compiuta
in un contesto comunitario-ecclesiale
(cf Mt 18,19-20), il voto
di intercedere per la pace,
emesso da tutti i membri
celibi interni della Comunità,
dalle coppie di sposi e
dai celibi secolari aggregati,
trova nella Comunità
e nella preghiera comunitaria
il suo punto di forza.
Esperienza
di progressiva conversione
L'esperienza
di vita consacrata vissuta
nella Comunità Mariana-Oasi
della Pace, oltre che proporsi
come un continuo gesto e
atto di ringraziamento per
il dono della conversione,
si traduce in un cammino
di progressiva conversione:
la pace coincide con il
dono della conversione,
che deve essere continua
perché questa pace
non venga meno ma cresca,
in una costante tensione
verso la santità,
che è la pienezza
della conversione e della
pace.
Esperienza
di preghiera e digiuno
Al
fine di proporsi come itinerario
di conversione e di continua
guarigione dai mali e dalle
ferite del passato, l'esperienza
comunitaria abbraccia nel
suo complesso tanta preghiera
ed educa all'amore per il
digiuno, non considerato
come semplice espressione
di austerità e di
penitenza (concretamente
esso prevede tre pasti a
pane ed acqua ogni mercoledì
e venerdì, aggiungendo
un semidigiuno nei lunedì
di avvento e di quaresima),
ma come ricerca dell'essenziale,
come condivisione degli
elementi fondamentali della
nutrizione umana, intesa
come "atteggiamento
culturale" alternativo
al clima di consumismo e
di materialismo che caratterizza
la concezione e il comportamento
ateo della cultura contemporanea.
In tal senso esso si concilia
armonicamente all'insieme
di quella vita sobria, frugale,
quasi austera, che favorisce
l'incontro con Dio, suggerendo
scelte e comportamenti ispirati
alla fede, che risultano
di fatto una scelta profetica
per il mondo di oggi.
Esperienza
di mariana di collaborazione
con la Regina della Pace
Il
cammino di conversione,
l'anelito ad una santità
intesa come pienezza della
pace, lo stile di vita di
una famiglia costituita
da uomini e donne, fratelli
e sorelle che vivono insieme
come "famiglia"
la reciprocità del
maschile e del femminile,
il clima contemplativo di
silenzio che predispone
alla preghiera, il senso
profondo del Mistero che
si fa educazione, la liturgia,
celebrata e partecipata
nel profondo rispetto del
Mistero, con la scelta preferenziale
del canto gregoriano, l'adorazione
eucaristica perpetua, sono
elementi che predispongono
i membri della Comunità
ad essere collaboratori
di Maria Regina della Pace,
la quale desidera estendere
il dono della pace a tutti
i suoi figli. Collaborare
con Maria significa essere
consacrati alla causa del
Trionfo del suo Cuore Immacolato,
lasciarsi guidare, plasmare
da una profonda, tenerissima,
continua e determinante
relazione filiale con la
Madonna, perché Essa
continui a comunicare il
dono della pace ai fratelli
e sorelle chiamati dal mondo
alla vita di consacrazione,
giungendo ad estendere il
medesimo dono a tanti altri,
desiderosi per ciò
stesso di conoscere l'esperienza
delle Oasi della Pace. La
collaborazione con Maria
assume allora le caratteristiche
proprie di un ministero
dell'Accoglienza, rivolta
a quanti accusano sul piano
umano e spirituale gli effetti
desolanti delle povertà
spirituali provocate da
una cultura atea e materialista.
Le Oasi di Pace sono aperte
a tutti, più specificamente
a quanti dichiarano la propria
disponibilità a partecipare
alla vita dei fratelli e
delle sorelle consacrate,
nella condivisione della
preghiera, del lavoro, dello
stile di vita comunitario
semplice e fraterno, in
una progressiva immersione
nell'esperienza delle Oasi
di Pace che produce la guarigione
e il recupero nel Signore
della propria umanità.
Ogniqualvolta se ne presenti
la necessità, fratelli
e sorelle incaricati dell'accoglienza
accompagnano con colloqui
di guarigione ed una preghiera
specifica quanti sono accolti
in Comunità nella
totale gratuità.
Tale accoglienza si esprime
anche all'esterno in forma
di apostolato ogni volta
che i fratelli e le sorelle
si impegnano in testimonianze
di vario genere e in gesti
di missione popolare.
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